Una app per capire il pianto dei neonati

Bebè

È in fase di studio la progettazione di un software che, grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale, potrà interpretare i vagiti dei neonati. Un team di ricercatori italiani e di medici è al lavoro per l’allestimento di un sistema di intelligenza artificiale capace di dialogare col bambino. In campo l’università di Pisa, il centro Nina, ed il Cnr che stanno analizzando il pianto di 20 bimbi di mamme italiane dalla terapia intensiva al nido. In effetti, il pianto è un segnale volontario e non accidentale, un modo per dire qualcosa, che potrebbe essere tradotto in automatico e trasferito ad una app.

A Las Vegas recentemente, in vetrina alla fiera tecnologica, è stata presentata una applicazione che promette di tradurre il linguaggio dei neonati, in pratica di interpretare i loro pianti. Secondo i fondatori oltre a comprendere i bisogni immediati sarà possibile recepire eventuali disturbi e patologie.

Infine, dallo studio italiano, è emerso che il pianto italiano è diverso dal francese e dall’inglese per ritmo e durata. In sostanza si piange nella lingua materna.

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