Gastroenterologia, importante riconoscimento europeo Policlinico Umberto I

Medici ucraini

L’Unità di Gastroenterologia del Policlinico universitario Umberto I, diretta dal Professor Domenico Alvaro, ha ottenuto il riconoscimento ERN Rare-Liver nella gestione clinica delle malattie epatiche rare.

La ERN RARE-LIVER è una rete europea di centri di elevata qualità nella gestione clinica delle malattie epatiche rare negli adulti e nei bambini.

L’importante riconoscimento conferma il ruolo di assoluto peso del Policlinico all’interno del panorama sanitario internazionale e attesta l’alta qualità dei servizi erogati.

“Ancora una volta – afferma la rettrice Antonella Polimeni – otteniamo un risultato di grande valore per un nostro Centro di eccellenza, un riconoscimento a livello europeo del lavoro di alta qualità della Sapienza e del Policlinico Umberto I. L’Unità di Gastroenterologia è la dimostrazione di quanto la ricerca sia parte integrante dell’attività assistenziale nei nostri ospedali universitari, al servizio dei cittadini per la promozione della salute e della sanità pubblica. Questo riconoscimento premia il merito del Centro e valorizza l’impegno quotidiano delle professioniste e dei professionisti che vi lavorano con passione e determinazione”.

“Un attestato importante per l’eccellente lavoro svolto dai nostri clinici – dichiara Fabrizio d’ Alba, Direttore generale del Policlinico Umberto I – che conferma una volta di più la validità del percorso da noi intrapreso. Un cammino volto a rafforzare il connubio e la stretta collaborazione tra il Policlinico Umberto I e l’Università Sapienza che, come in questo caso si traduce in risultati scientifici eccezionali messi a disposizione per la cura dei nostri pazienti”.

La UOC di Gastroenterologia del Policlinico Umberto I, centro clinico e di ricerca traslazionale, si occupa da molti anni di malattie rare del fegato e in particolare di malattie autoimmuni (colangite biliare o sclerosante, epatite autoimmune), delle colestasi genetiche, delle malformazioni biliari e di malattie genetiche come l’emocromatosi, Wilson, il fegato policistico, oltre che dei tumori rari del fegato come il Colangiocarcinoma, le malattie vascolari e malattie epatiche della gravidanza.

“Si tratta di malattie rare – spiega Domenico Alvaro, Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria di Sapienza Università di Roma e direttore della UOC di Gastroenterologia  –  che fanno parte di un gruppo elevato di patologie con impatto importante sulla vita quotidiana dei pazienti. Per la cura di queste patologie disponiamo di algoritmi diagnostici accurati che permettono di stratificare i pazienti con assoluta precisione e di somministrare loro terapie innovative capaci di cambiare la loro storia clinica”.

L’Unità Operativa di gastroenterologia ha messo a punto percorsi diagnostici e terapeutici “dedicati” – in regime ambulatoriale Day-Hospital o ricovero ordinario – che includono, biopsia epatica, endoscopia, elastografia, la paracentesi, la risonanza magnetica, la CPRE la TIPS, perfusione extracorporea, trattamenti locoregionali, caratterizzazione molecolare, terapie target, immunoterapia, terapie off-label e il trapianto di fegato.

Il Policlinico Umberto I è coinvolto nella gestione di numerose tipologie di Malattie rare che richiedono cure altamente specializzate e competenze specifiche erogate nei nostri sei centri di eccellenza, già certificati ERN per le reti di riferimento europee, quali:

ERN-RITA (Rare Immunodeficiency, Autoinflammatory, and Autoimmune Diseases Network).

ERN ReCONNET (Rare and Complex Connective Tissue and Musculoskeletal Diseases).

ERN Rare Liver (Rare Hepatological Diseases).

ERN EuroBloodNet (Rare Hematological Diseases).

Endo-ERN (Rare Endocrine Conditions).

ERN BOND (Rare Bone Disorders).

MetabERN (Rare Hereditary Metabolic Disorders).

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